Revine Lago e la Grande Guerra 1915/1918 di Lucio Tarzariol

 Titolo: Revine Lago e la Grande Guerra 1915/1918

Autore: Lucio Tarzariol

Anno: 2018

Editore: Dario De Bastiani

    Il libro: Ripercorrere le vicende più significative della Grande Guerra a Revine Lago (TV) è l'obbiettivo di questo interessante volume: come si legge nella prefazione, infatti - scritta dal Col. Lorenzo Cadeddu - non è solo la grande Historia a meritare di essere conosciuta e letta, ma lo sono anche le piccole vicende locali. La Grande Guerra del '15/'18 è passata inevitabilmente tra le case e le genti di questo borgo, portando con sé dolore, fame, morte; eppure, come l'autore del libro si premura costantemente di precisare, ci sono storie, testimonianze, fatti, che vale la pena raccontare. Quanti sanno, per esempio, che Revine Lago può dire - con molto orgoglio - di aver accolto sulla sua terra il pilota statunitense Coleman de Witt, unico americano decorato di Medaglia d'Oro al Valor Militare dal Governo italiano? Oppure, ancora, quanti conoscono la linea ferroviaria  a scartamento ridotto Decauville, fatta costruire proprio a Revine Lago nel 1918 dall'esercito austroungarico per il trasporto di viveri e munizioni? Lucio Tarzariol racconta questo e molto altro.

    Recensione: Quando questo libro mi è capitato tra le mani, ho subito pensato che non potevo non leggerlo: chissà quante curiosità, storie di vita, mi sarei altrimenti persa! Revine Lago, la Valmareno e i paesi di Cison, Follina e Miane, li conosco molto bene (abito a San Pietro di Feletto da quando sono nata): confrontare la comunità e il territorio attuali con quelli di cento anni fa, osservando le foto e leggendo le lettere delle famiglie dei soldati al fronte, è un arricchimento personale senza pari.

Ciò che più di tutto mi ha incuriosito è stata la storia del trenino sul fondo del lago di Santa Maria: si racconta infatti che durante la ritirata gli italiani affondarono il treno nel lago, dove, "secondo alcune testimonianze", pare si trovi tuttora. Dopo la Battaglia del Solstizio, infatti, gli austroungarici avevano smesso di presidiare la ferrovia, per cui i Revinesi organizzarono un attentato presso la ferrovia, spostando i binari e causando il deragliamento di alcuni vagoni in località Santa Maria.

    Di enorme interesse sono le foto, le immagini e i documenti che potete trovare stampati in alta qualità - e quindi leggibilissimi - all'interno del libro. 

    Curiosità: Come nasce un libro come questo? Ebbene, come si legge all'inizio del volume stesso, l'intento dell'amministrazione comunale di Revine Lago è stato quello, in occasione del centenario della Prima Guerra Mondiale, di ricordare questo tragico e doloroso evento con la pubblicazione di documenti inediti relativi agli anni compresi fra il 1915 e il 1918. 

    Per chi: Questo libro lo consiglio a tutti coloro che abitano a Revine Lago o che vivono nei comuni limitrofi, per non parlare degli appassionati di storia o, semplicemente, di chi è curioso per propria natura. 

    Punti deboli: L'organizzazione tematica del libro è spesso disomogenea: si tende infatti a passare da un argomento all'altro senza un ordine preciso, che sia di tipo cronologico o geografico. Inoltre, i fatti più salienti della ricerca dell'autore non sono spesso supportati - almeno secondo il mio parere - da argomentazioni sufficienti e adeguate; andrebbero quindi ulteriormente approfonditi.

    Autore: Lucio Tarzariol, nato a San Fior nel 1966, dirige gli uffici cultura dei comuni di Tarzo e Revine Lago, amministrando le due biblioteche comunali. Guida il movimento artistico "I Reminiscenti", da lui fondato, e continua a proporsi attraverso scritti, installazioni, numerosi concorsi, mostre personali e collettive, promosse a livello nazionale e internazionale, ottenendo recensioni e consensi di critica e di pubblico.