Cultura low cost

    Ciao a tutti e ben ritrovati! Come vi avevo preannunciato qualche giorno fa su Instagram, ecco la lista con tutti i musei e i luoghi culturali del nostro territorio, che potrete visitare quando l'emergenza sanitaria in corso sarà finita, spendendo il costo di uno spritz!

    Fatemi sapere se li conoscete tutti!


    CISON DI VALMARINO:

    • Museo della radio: L'esposizione copre un arco di tempo che va dal 1920 fino agli anni '70 e mira ad evidenziare non solo l’evoluzione tecnologica ed estetica della radio, ma anche la diversa funzione sociale e culturale rivestita nel tempo da questo oggetto. Costo biglietto: gratuito.
    • Museo di Arte Sacra a Tovena: L’idea del museo ebbe luogo una decina di anni fa, quando ancora era vivo il promotore dell’iniziativa, don Livio Spader, che con cura e meticolosità aveva raccolto e custodito le opere d’arte che ora è possibile ammirare nelle stanze del museo: da una tela del Francesco Da Milano a un crocifisso ligneo del 1600, da una pala di San Vigilio del 1712 a una serie di candelieri di fine ’700-inizio ’800. Costo biglietto: gratuito.

    CONEGLIANO:

    • Fondazione G.B. Cima da Conegliano: Casa Museo con fittili del XIII a.c. e disegni vari sui muri interni. La casa dove è vissuto il pittore è stata restaurata nel 1977 dopo l'acquisto di Camillo Vazzoler, che se ne occupò insieme a Bepi Mazzotti. La facciata della casa è stata riportata alle origini, come si evince dai disegni del Botteca-Aliprandi che la scoprirono nel 1893 e pubblicarono la prima monografia sul nostro Pittore. La casa del Cima è la sede della fondazione che porta il suo nome ed è stata creata da Camillo Vazzoler. Costo biglietto: €1,50. 
    • Museo civico del castello: Il museo civico ha sede nella medievale torre della Campana o della Guardia, unica superstite dell’antica Rocca di Castelvecchio. Vi è conservato vario materiale (armature, lapidi ecc.). Al piano terra spicca una ricca raccolta di affreschi quattro-cinquecenteschi recuperati da conventi e chiese del territorio e una pregevole pinacoteca con opere della Bottega di Giambattista Cima da Conegliano, Francesco da Milano, Jacopo Palma il Giovane, Jacopo Amigoni ecc.. Al secondo piano un’interessante sezione archeologica abbraccia un arco di tempo dal Paleolitico superiore all'Età Romana. Costo biglietto: €2,50.
    • Museo degli Alpini: Il museo si trova nella pertinenza di un edificio che al tempo della Serenissima Repubblica di Venezia era un convento domenicano. Con l’avvento del regno d’Italia di Napoleone, viene confiscato come tutti i beni ecclesiastici. Poco dopo si ha la cessione della Serenissima Repubblica all’impero d’Austria, le cui autorità locali destinano il convento a caserma. Nel 1866, in seguito alla terza guerra di indipendenza, il Veneto viene ceduto dall’Austria all’Italia. Costo biglietto: gratuito.
    • Museo della Chiave Bianchi 1770: Il Museo della Chiave Bianchi 1770 è il museo aziendale di Keyline S.p.A, un’azienda innovativa nella progettazione e produzione di chiavi e macchine duplicatrici meccaniche ed elettroniche e leader nella tecnologia delle chiavi auto con transponder. Il Museo, ospitato all’interno dello stabilimento produttivo, espone una delle collezioni private di chiavi più complete al mondo: un vero e proprio scrigno di oggetti preziosi, che conserva quasi duemila reperti tra chiavi, lucchetti, serrature e macchine duplicatrici provenienti da tutto il mondo e risalenti a diverse epoche storiche, a partire dal I secolo d.C. fino ai giorni nostri. Costo biglietto: gratuito. 
    FOLLINA:
    • Abbazia Cistercense Santa Maria di Follina: Eretta su una precedente edificazione benedettina nel XII sec. rivista in epoca cistercense, l’attuale basilica (1305 abate Gualtiero da Lodi - 1335 abate Nordio di Treviso) presenta la tipica costruzione a pianta latina con la facciata rivolta a ponente e l’abside rivolta a levante proprio come prevedeva la simbologia cistercense. Costo biglietto: gratuito. 
    REVINE LAGO: 
    • Parco Archeologico Didattico del Livelet: Sulle sponde del lago di Lago sorge l’ Archeo Park del Livelet (parco archeologico didattico). L’intera struttura è costruita su palafitte; nell’area vi si trovano tre capanne, realizzate in scala reale e poste in prossimità dell'acqua, una struttura didattica al coperto, uno spazio riservato all'agricoltura per coltivazioni sperimentali; ampi spazi per le attività laboratoriali da svolgersi all'aperto e una struttura con servizi e per altre attività. Costo biglietto: €5,00.
    SAN PIETRO DI FELETTO: 
    • Antica Pieve: La Pieve di S.Pietro, splendida opera di epoca longobarda, fu eretta intorno all’anno mille ma già fin dal VII e VIII secolo rappresentava il luogo di incontro dei fedeli che affluivano per le numerose funzioni religiose. Venivano soprattutto per il battesimo. La Pieve infatti era l’unica Chiesa ad avere il privilegio di possedere il fonte battesimale e il suo territorio comprendeva le località di Formeniga, Refrontolo e Collalbrigo. Costo biglietto: gratuito.
    SUSEGANA: 
    • Museo dell'Uomo: Il museo conserva una ricca collezione etnografica con attrezzature dell'ambiente rurale e artigianale. È articolato in due distinte sezioni: la vita e la produzione nella casa colonica, con interessante ricostruzione degli ambienti originali; i lavori artigianali, con attrezzi d'epoca, il tutto accompagnato da tabelle esplicative. Costo biglietto: €4,00.

    TARZO:
    • Giardino Museo Bonsai della Serenità: Il nome del Giardino Museo Bonsai della Serenità a Tarzo, conosciuto anche come “SEI WA BONSAI EN” di Armando Dal Col ha sicuramente fatto il giro del mondo e molte sono le persone che lo hanno gia’ visitato. Il Giardino Bonsai si estende su un’area di mille metri quadrati circa, compresa una parte della collina, ed è stato progettato affinché la sua fruizione fosse allargata non ai soli appassionati, ma a un pubblico più vasto, perché il giardino sia un veicolo educativo per chi non possiede la cultura del verde. Costo biglietto: gratuito.

    VITTORIO VENETO:
    • Galleria civica d'arte medievale moderna e contemporanea: La Galleria d'arte medievale, moderna e contemporanea ”Vittorio Emanuele II“, collocata nell’elegante Villa Croze (realizzata all’inizio del Novecento su disegno dell’Architetto Carlo Costantini), ospita la Collezione Maria Fioretti Paludetti, raccolta e poi donata alla sua città natale da Giovanni Paludetti (1912-2002). Il nucleo originario, formato da opere di autori veneti del primo Novecento, si era allargato nel tempo a comprendere anche esempi dei secoli precedenti, così da coprire complessivamente un arco temporale che va dal XIV al XX secolo. Costo biglietto: €3,00.
    • Museo del Cenedese: Il Museo del Cenedese di Vittorio Veneto è ospitato in un elegante Palazzo neogotico (1462-1476), l’antico Palazzo della Comunità di Serravalle, dalla splendida facciata affrescata, e venne così denominato dal suo fondatore, l’ing. Francesco Troyer, perché destinato a raccogliere le memorie archeologiche, storiche ed artistiche dell'antico territorio "Cenedese", adagiato fra Piave e Livenza dalla Val Belluna al mare Adriatico, coincidente con la metà settentrionale dell'antica Diocesi di Ceneda, poi di Vittorio Veneto. Costo biglietto: €3,00.
    • Museo della battaglia di Vittorio Veneto: Il Museo della Battaglia di Vittorio Veneto si fonda sulla collezione di reperti relativi alla Prima Guerra Mondiale raccolta dal vittoriese Luigi Marson, ex granatiere e Ragazzo del '99, e poi accresciuta costantemente nel tempo con numerosi altri cimeli provenienti da continui lasciti, doni e ritrovamenti, fra i quali l’importante collezione fotografica di Luigi Marzocchi (1888-1970). Costo biglietto: €5,00.
    • Museo Diocesano d'Arte Sacra "Albino Luciani": Il Museo Diocesano ‘Albino Luciani’ è un museo di arte sacra di Vittorio Veneto. Si trova allestito all’ultimo piano del seminario vescovile di Ceneda, in piazza Giovanni Paolo I. Il museo, recentemente restaurato, ospita importanti opere rinascimentali e contemporanee Venete.

      Inaugurato l’8 marzo 1986, è stato notevolmente ampliato sia negli spazi espositivi sia nel numero delle opere. Al suo interno sono custoditi lavori provenienti da diversi edifici sacri della diocesi di Vittorio Veneto: tra esse si annoverano quelle di artisti come Tiziano Vecellio, Cima da Conegliano, Il Pordenone, Pomponio Amalteo, Palma il Giovane e Francesco da Milano.

2 commenti:

  1. Interessante! Direi che le proposte non mancano, c'è solo l'imbarazzo della scelta.

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  2. Il museo della radio mi interesserebbe vederlo, non sapevo esistesse! Figo!

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