Piazza Cima e i suoi segreti

Assieme al castello medievale, Piazza Cima è certamente il luogo più emblematico della città di Conegliano. Per chi, come me, abita a pochi passi dal centro, era (ahimè) normale darsi qui appuntamento con gli amici per un aperitivo e una chiacchierata, godendo della bellezza dei suoi palazzi e dell'affascinante Teatro Accademia. Eppure, ciò che forse non sapete, è che quasi ogni angolo di Piazza Cima racconta una storia, una curiosità, una leggenda, che valgono la pena di essere conosciute!


La Dama Castellana. Vi siete mai chiesti da dove provenga questa manifestazione o quando sia nata? Per scoprirlo, bisogna andare indietro nel tempo. Si racconta infatti che all’origine di questa bellissima festa ci sia un vero e proprio fatto di cronaca, accaduto nella prima metà del 1200, quando le sanguinose contese tra vassalli e feudatari erano all’ordine del giorno nella città di Conegliano. Secondo la tradizione, una volta che i Coneglianesi ebbero vinto sui Trevigiani sconfiggendoli definitivamente, essi decisero, per farsi beffa dei vinti, di farsi trasportare in groppa ai perdenti fin sul castello. E la vittoria, che tanto aveva reso orgogliosi gli abitanti di Conegliano, venne da quel momento celebrata ogni anno con la grande festa della Dama Castellana.

Una piazza dal nome Cima. il nome della piazza più importante di Conegliano nasce come dedica a Giovan Battista Cima (1459/1460 - 1517/1518), celebre pittore del Rinascimento italiano e rinomato esponente della scuola veneta del XV secolo (ricordo che alcune delle sue opere si trovano esposte al Museo dell’Ermitage di San Pietroburgo e alla National Gallery of Art di Washington). Ciò che forse non sapete è che il termine “cima” indicava anche un mestiere, ovvero quello dei “cimatori”cioè coloro che tagliavano (in cima, ndr.) il pelo ai panni o ai tessuti di lana. Si trattava di una professione un tempo parecchio diffusa anche nella nostra città.

Il Fontego delle Biade. E se vi dicessi che un tempo il Teatro Accademia era il magazzino delle scorte della città? No, non scherzo. Ma cerco di spiegarmi meglio. L'edificio neoclassico del Teatro Accademia, oggi riconosciuto come luogo di eccellenza per teatro, spettacoli e concerti, venne eretto nel 1869 nel punto in cui fino alla seconda metà del XVIII secolo sorgeva il Fontego delle Biade, e cioè il magazzino in cui venivano stipate le scorte di frumento della città, per poter calmierare i prezzi in caso di carestia.     
                                                                                                               
La tomba dell'ambasciatore. Il cinquecentesco Palazzo Da Collo, sulla cui facciata si trovava la Chiesa di Santa Maria in Piazza (costruita nel 1428 e oggi conosciuta come Oratorio dell’Assunta), conserva al suo interno la tomba di un ambasciatore del Sacro Romano Impero! Il suo nome? Francesco Da Collo.

"Signore & Signori". Piazza Cima è stata anche, nel 1966, il set di un importante film di Pietro Germi, dedicato al post boom economico nella provincia veneta di Treviso.



Quale di queste curiosità ti ha colpito di più? Fammelo sapere nei commenti!

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