Vetro di Giuseppe Furno

Titolo: Vetro
Autore: Giuseppe Furno
Anno: 2013
Editore: Longanesi


Trama: Questo romanzo si apre con lo scoppio dell'Arsenale di Venezia del 13 settembre 1569: mentre la Serenissima Repubblica si sta preparando per affrontare la minaccia ottomana e l'Inquisizione accumula libri proibiti da bruciare, l'esplosione di questo edificio rade al suolo intere contrade, con decine di morti e feriti. Tra i soccorritori c'è Andrea Loredan, secondogenito del Doge Pietro e avvocato de' Prigioni, che, cercando di aiutare, verrà coinvolto in una vicenda che gli cambierà per sempre la vita.
Nel frattempo, le milizie veneziane catturano un vecchio turco, presunto reo dell'incendio, e lo gettano nelle Serenissime prigioni insieme a un ragazzo di nome Gabriele, colpevole di aver approfittato della confusione di quella notte per uccidere il proprio fratello. Le accuse sono quindi di inusitata gravità ma la bellissima e affascinante Sofia, madre del giovane imputato, implorerà Andrea di assumere la difesa del figlio.

Ed è così che l'avvocato Loredan si troverà invischiato in una serie di misteriose morti nel monastero della Celestia, incappando in un oscuro messaggio cifrato: la sua città, la città dei maestri vetrai, la città della libera stampa e della cultura, rischia infatti di cambiare per sempre volto.

Recensione: Onestamente, non sapevo cosa aspettarmi da questo libro: trovare un romanzo storico di discreta qualità è oggi giorno sempre più difficile. Ad una trama piacevole, per esempio, si accompagna spesso una conoscenza storica scadente o imprecisa; e viceversa. Ma non è questo il caso di "Vetro". Le descrizioni della Venezia di un tempo, dei suoi personaggi, di Palazzo Ducale, dell'antica arte vetraria e della dura vita a bordo di una galea Serenissima, proiettano il lettore in quel XVI secolo tanto tormentato dalla minaccia turca e dalla Controriforma. Ed è proprio su quest'ultimo punto che il romanzo si concentra: cosa può esserci, infatti, di più pericoloso - in un clima di estenuante ortodossia religiosa - di un'intera biblioteca di libri antichi (e quindi proibiti)?
Sulla falsariga del più celebre "Nome della Rosa" di Eco, "Vetro" di Giuseppe Furno è quindi la storia  di un gruppo di amici che, pur di proteggere l'antico sapere, saranno disposti a sacrificare la propria vita.

Curiosità: Come precisato dallo stesso autore nel Prologo al romanzo, l'idea di scrivere questa storia nacque leggendo un fatto di cronaca avvenuto nel 2011 nella cittadina atlantica di St. Augustine, Stati Uniti. A seguito infatti di una pioggia torrenziale - i soliti uragani micidiali di cui sentiamo parlare spesso alla tv, la città venne sommersa e molte case spazzate via dalla furia del vento. Mesi dopo, nel cantiere di consolidamento e restauro del bastione del castello di St. Augustine, gli operai portarono alla luce ben settantuno frammenti di vetro incolore, finemente lavorati e decorati a smalto e oro. Tuttavia, quando gli archeologi riuscirono a stabilire che si trattava di vetro veneziano-muranese realizzato tra il XII secolo e la metà del XVIII, sorse spontanea la domanda: come diavolo ci è finito qui?

Per chi: Il romanzo lo consiglio assolutamente a tutti gli amanti di Venezia: l'autore dimostra una conoscenza talmente sopraffina della città che quando ho scoperto che invece è di Roma ci sono rimasta male! E, naturalmente, agli appassionati di romanzi storici!

Punti deboli: In un romanzo pressoché eccellente, è davvero difficile trovare dei difetti. Eppure, senza spoilerare nulla, ammetto di aver trovato il finale un pò "tirato", incanalato quasi a forza in un epilogo obbligato. Ma, se vi va, ne discuteremo meglio quando anche voi lo avrete letto!

Autore: Giuseppe Furno vive a Roma, dove è nato. Dopo varie esperienze lavorative come operaio, custode di museo e marinaio, da molti anni scrive sceneggiature per la radio, il cinema e la televisione, firmando episodi di successo. Ha pubblicato guide di viaggi a piedi e su treni a bassa velocità.

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4 commenti:

  1. Che bomba! Lo leggerò sicuramente! Entra nella lista delle prossime letture assiemed a quello degli zattieri del Piave

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  2. Grazie mille!!!! Non vedo l'ora di iniziare una lettura che penso proprio sarà molto interessante...

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    1. Mi fa molto piacere! Fammi sapere poi cosa ne pensi 😊

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