Le Colline del Prosecco


tutto ciò che c'è da sapere sulla nomina UNESCO

Come i più sicuramente già sanno, lo scorso 7 luglio 2019 le colline del Prosecco DOCG - ovvero il territorio compreso tra Valdobbiadene e Conegliano - sono divenute finalmente patrimonio dell'Umanità UNESCO. Il percorso alla nomina, cominciato nel 2008 e quindi 11 anni fa, non è stato semplice (siamo in Italia, non c'è da stupirsi), eppure la felicità e la soddisfazione che quella domenica d'estate ha portato nelle nostre case sono state grandi. Eccolo il tweet dell'annuncio:

Ma vediamole insieme le tappe principali, così per farci un'idea concreta:
  • 2008 Candidatura del progetto per volontà del Consorzio di tutela del Conegliano Valdobbiadene Prosecco DOCG;
  • 2010 Iscrizione del sito nella lista propositiva del Ministero dei Beni Culturali;
  • 2014 Istituzione dell'associazione "Colline di Conegliano Valdobbiadene Patrimonio dell'Umanità;
  • 2017 Ufficializzazione della candidatura;
  • 2018 Rinvio e richiesta di modifica del Dossier;
  • 7 luglio 2019 Iscrizione del sito alla World Heritage List durante la 43^ assemblea UNESCO a Baku (Azerbaijan).
Ed eccoci diventare, dopo un così lungo e faticoso percorso, il 55° sito italiano Patrimonio UNESCO, ovvero l'VIII sito in Veneto (clicca qui per sapere quali sono gli altri).


Mappa del territorio Valdobbiadene Conegliano. Sono evidenziati i siti di maggior interesse storico
(Fonte: clicca qui)

Ma cosa significa davvero entrare a far parte del Patrimonio UNESCO? E cos'è la cosiddetta World Heritage List?
Come si legge nella home page di UNESCO ITALIA, l'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Educazione, la Scienza e la Cultura venne istituita a Parigi il 4 novembre 1946, circa un anno dopo la fine del secondo conflitto mondiale. Dopo le atrocità e le perdite umane che le guerre del XX secolo avevano causato sino a quel momento, fu immediatamente chiaro agli Stati membri delle Nazioni Unite che gli accordi politici ed economici non sarebbero stati sufficienti a costruire una pace duratura, quanto piuttosto EDUCAZIONE, SCIENZA e CULTURA. Così di fatto recita il preambolo UNESCO:

“I Governi degli Stati membri della presente Convenzione, in nome dei loro popoli, dichiarano: che, poiché le guerre nascono nella mente degli uomini, è nello spirito degli uomini che devono essere poste le difese della pace.”

E mi piacerebbe tantissimo che tutti noi, ciascuno a proprio modo, riflettessimo a lungo e profondamente su questa frase. Perché, al contrario di quanto generalmente siamo tenuti a pensare, l'entrata di un territorio, di una città o di un monumento nel patrimonio UNESCO non dovrebbe essere MAI impiegato come strumento per raggiungere accordi politici ed economici, anche - e sopratutto - a discapito di chi in quei luoghi ci vive.
Il sipario sulle Colline del Prosecco si è ora alzato e dal palcoscenico internazionale su cui ci troviamo possiamo diffondere idee, storie e tradizioni, portando la nostra ricchezza (non solo quella tangibile, mi raccomando u.u) in tutto il mondo.


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A presto, amici

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