Regolamento di polizia rurale

Cari amici, buongiorno e ben ritrovati e scusate per l'assenza. Volevo oggi proporvi il terzo articolo - di quattro in realtà previsti - sulle tematiche protagoniste del convegno tecnico che si è svolto lo scorso 20 ottobre a Pieve di Soligo (clicca qui per vedere).

Come avrete immaginato leggendo il titolo, vorrei quindi parlarvi di polizia rurale. Chi è? Cosa fa? Perché è nata? E, sopratutto, come mai se ne parla sempre più? Ebbene, se anche voi avete la testa piena di dubbi e volete capirci qualcosa in più, seguitemi nella lettura!



Il territorio che compone le cosiddette "Colline del Prosecco" tra Conegliano e Valdobbiadene in provincia di Treviso, ha un'estensione di circa 20.000 ettari e quasi 150.000 abitanti (sono infatti 15 i comuni interessati). In quest'area, come ben sapete, la coltivazione della vite rappresenta ora più che mai un settore di primaria importanza, sia per chi ci lavora ogni giorno, sia per il volume di affari, sia per la qualità dei prodotti ottenuti. Tuttavia, il sempre maggiore interesse nei confronti della produzione vitivinicola ha inevitabilmente condotto ad un aumento e ad una concentrazione delle superfici vitate, con le conseguenze - a volte non proprio piacevoli - che tutti noi conosciamo.

Per questa ragione si è reso sempre più indispensabile l'intervento delle Amministrazioni Locali affinché, sollecitate da singoli cittadini e da associazioni varie, la tutela del territorio e dell'ambiente e la salvaguardia della salute umana ed animale fossero garantite. La richiesta quindi di normare uno sviluppo sostenibile - sempre più impellente dopo l'introduzione della suddetta DOCG nell'area storica del Prosecco e la nomina a Patrimonio Mondiale dell'Umanità UNESCO - ha portato alla stesura di un Regolamento Intercomunale di Polizia Rurale, con l'obiettivo - lo ripeto - di tutelare non solo la salute dei cittadini e dell'ambiente ma anche di garantire sul mercato prodotti di qualità eccellente, sia sul piano organolettico che sanitario.

Ecco che dal 2017 i Comuni che appartengono all'area di produzione del Prosecco DOCG si sono così impegnati. Come si legge all'articolo 1/A del presente Regolamento, la Polizia Rurale ha il compito di disciplinare le attività all'interno delle zone agricole, descrivendo le norme alle quali deve attenersi chi opera in ambito rurale per lo svolgimento di attività necessarie al suo mantenimento, alla cura delle coltivazioni e degli allevamenti.

Ma non è tutto: tra i propositi di questo regolamento - che, fate attenzione, è un atto amministrativo e giuridico a tutti gli effetti - c'è l'importantissima istruzione del cittadino sulle elementari norme di convivenza in ambiente rurale e in ambiente urbano, educandolo al rispetto e all'applicazione delle norme fornite.
Il presente Regolamento, inoltre, intende opporsi o moderare alcune pratiche moderne di tipo industriale che, specialmente in questi ultimi anni, si stanno imponendo sul territorio danneggiando - nei casi più gravi - la salute dell'uomo e la qualità dei prodotti.

Brevemente, queste sono le principali linee guida sul Regolamento di Polizia Rurale di cui tanto abbiamo sentito parlare in questi mesi. Se gradite approfondire la questione, e leggervi interamente il documento, vi lascio qui il link al PDF che potrete tranquillamente anche scaricare (Regolamento Polizia Rurale)

Non perdetevi il prossimo articolo!

A presto!

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